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La gestione dei disturbi comportamentali nella demenza

Gli effetti della demenza sulla famiglia sono stati chiaramente evidenziati da studi che in diversi contesti socio-assistenziali hanno valutato le conseguenze dei sintomi e dei diversi stadi di malattia sul “caregiver” (familiare che assiste o si fa carico del malato). I risultati concordano nell’affermare che i disturbi del comportamento rappresentano la principale fonte di stress per il caregiver e per la famiglia, comportano un incremento del carico assistenziale e costituiscono una delle principali cause di istituzionalizzazione del malato.

Aggressività

Le persone affette da demenza quando superano la soglia di tolleranza allo stress possono reagire con comportamenti aggressivi sia verbali che fisici. Ovviamente sono spesso rivolti al caregiver e possono essere più marcati se colui che si prende cura del malato non è quello abituale. I pazienti affetti da demenza, se fisicamente sani, possono avere una forza fisica impressionante. Tuttavia la loro capacità di coordinare una sequenza fisica orientata all’aggressione è molto limitata. È quindi importante innanzitutto non lasciarsi spaventare da un comportamento aggressivo, che molto probabilmente non riuscirà ad essere veramente pericoloso, e concentrarsi sulle tecniche più efficaci per disinnescare la crisi. Generalmente le reazioni aggressive esprimono paura, confusione, disagio, incomprensione. Riuscire ad individuare i fattori scatenanti aiuterà a prevenire le reazioni ostili o a trovare la soluzione ottimale per limitarle. Questo non sarà sempre possibile. In tal caso è comunque importante mantenere una grande tranquillità, parlare con tono di voce pacato ed essere rassicuranti nei gesti. È fondamentale ascoltare attentamente la persona, mostrare di volere innanzitutto sentire quale sia il suo problema, e solo successivamente rispondere. Una buona conoscenza e gestione della persona permette un’ampia prevenzione dei comportamenti aggressivi.

Come affrontare un comportamento aggressivo

  • Posizionarsi allo stesso livello della persona, mantenere un atteggiamento calmo e rassicurante, parlare con un tono pacato utilizzando il contatto visivo.
  • Cercare di distrarre la persona dall’evento scatenante, utilizzando a proprio vantaggio la mancanza di memoria a breve termine.
  • Evitare gli atteggiamenti di sfida e i tentativi di coercizione fisica.
  • Dare una possibilità di scelta e fornire rassicurazioni.
  • Analizzare le paure; non negare o minimizzare le preoccupazioni della persona, ma convalidarle.
  • Tenere gli oggetti pericolosi fuori portata.

Come prevenire un comportamento aggressivo

  • Se possibile, individuare la causa e risolverla (rimuovere un oggetto disturbante, chiarire una situazione compresa male dalla persona, etc.)

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